Claudia Fofi
Più che una cantante mi sento un luogo dove fioriscono canti
Più che un’insegnante mi definisco un’ “ostetrica della voce”
Sono una “levatrice di voci”. Un’ostetrica, come mi ha detto una volta il poeta Franco Arminio, della voce naturale. Una persona viene da me e mi parla, mi chiede aiuto per imparare a cantare e improvvisare in maniera più espressiva, oppure a parlare in pubblico, a leggere ad alta voce, o semplicemente a respirare meglio. Qualcuno mi chiede di aiutarlo a scrivere canzoni originali. Qualcuno viene da me perchè tanti anni prima un maestro di coro gli ha detto stai zitto non cantare che sei stonato, nasconditi dietro e suona il triangolo. Qualcuno perchè ha i noduli o altre patologie dell’apparato fonatorio e viene da me indirizzato dal logopedista. Qualcuno perchè vuole dei consigli sul repertorio più adatto alle sue corde. Qualcuno perchè magari sta cercando di conoscersi meglio e lo vuole fare cantando
In ogni caso il mio mestiere è, prima di ogni altra cosa, quello di ascoltare. Tramite una pratica di ascolto attento aiuto la persona a consolidare le esperienze positive e a lavorare sui blocchi autolimitanti. Aiuto la persona a trovare la fiducia nelle possibilità della propria voce. Le potenzialità che ci sono le faccio affiorare, per poi annaffiarle di fiducia, come germogli di fiori a primavera.